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1 nulla
nulla I. pron.indef. 1. rien: non c'è più nulla da fare il n'y a plus rien à faire; non ha paura di nulla il n'a peur de rien; nulla può fermarlo rien ne peut l'arrêter. 2. ( posposto al verbo) rien: non ho comprato nulla je n'ai rien acheté; non vedo nulla je ne vois rien; non sai nulla tu ne sais rien; è meglio non fare nulla il vaut mieux ne rien faire. 3. ( un'inezia) rien, peu m. de chose: piange per nulla il pleure pour rien, il pleure pour un rien; è ammalato, ma pare che non sia nulla il est malade, mais il semble que ce n'est rien; l'ho avuto per nulla je l'ai eu pour rien; la nostra perdita è nulla confronto alla loro notre perte est peu de chose par rapport à la leur; e vi pare nulla? ça vous semble peu? 4. (in frasi interrogative: qualcosa) rien ( in frase negativa), quelque chose ( in frase positiva): hai bisogno di nulla? tu n'as besoin de rien?, as-tu besoin de quelque chose?; hai nulla da dirmi? n'as-tu rien à me dire?, as-tu quelque chose à me dire?; hai nulla in contrario? tu n'as rien contre?; hai mai visto nulla di simile? n'as-tu jamais rien vu de pareil? 5. ( seguito da di e aggettivo) rien: non c'è nulla di nuovo il n'y a rien de neuf (o nouveau). II. s.m.inv. 1. néant m., rien m. ( anche Filos). 2. ( poca cosa) rien m.: basta un nulla per farla arrabbiare un rien suffit à la faire enrager. 3. (rif. a tempo) en un rien de temps avv., en moins de rien avv.: non ci metto nulla a farlo je le fais en un rien de temps. 4. ( un poco) rien m.: ne basta un nulla un rien suffit. III. avv. 1. rien: non me ne importa nulla dei tuoi consigli je n'ai rien à faire de tes conseils; non costa nulla ça ne coûte rien. 2. ( in espressioni ellittiche) si traduce a senso: tutti lo chiamavano ma lui nulla tous l'appelaient mais lui ne répondait pas. -
2 capire
capire v. ( capìsco, capìsci) I. tr. 1. comprendre: non capisco il tedesco je ne comprends pas l'allemand; non ci capisco nulla je n'y comprends rien; capire una barzelletta comprendre une blague. 2. ( rendersi conto) comprendre: capisco benissimo la situazione je comprends parfaitement la situation. 3. (scusare, perdonare) comprendre: cerca di capirmi essaie de me comprendre. 4. ( riconoscere) admettre, reconnaître: non vuole capire che ha torto il ne veut pas admettre qu'il a tort. 5. ( persuadersi) comprendre: finalmente ha capito che doveva andarsene il a enfin compris qu'il devait s'en aller. 6. ( avere una sensibilità) être sensible à: capire la musica être sensible à la musique. 7. (assol.) ( essere intelligente) être intelligent: un ragazzo che capisce un garçon intelligent. 8. (usato impersonalmente: essere chiaro) bien sûr, bien entendu, évidemment: si capisce che tu puoi fare quello che vuoi bien sûr, tu peux faire ce que bon te semble; pagherà la ditta, si capisce la société paiera, bien entendu. II. prnl.recipr. capirsi se comprendre: quei due non si capiscono più ces deux-là ne se comprennent plus. -
3 male
male I. avv. (compar. pèggio, sup. malìssimo/pessimaménte) 1. mal: ti sei comportato male tu t'es mal comporté; Anna cucina molto male Anna cuisine très mal; parlare male una lingua straniera mal parler une langue étrangère; trattare male qcu. mal traiter qqn. 2. (in modo sbagliato, imperfetto) mal: il verso è stato male interpretato le vers a été mal interprété; la mia televisione funziona male ma télévision fonctionne mal. 3. ( con valore di negazione) mal, ne... pas: questo atteggiamento mal si addice a un insegnante ce comportement ne convient pas à un enseignant. 4. ( con valore di aggettivo) mal: questo posto non è per niente male! cet endroit n'est vraiment pas mal!; mica male quella ragazza! pas mal cette fille! 5. (esclam.) ce n'est pas bien!, pas bien!: non hai fatto i compiti? male! tu n'as pas fait tes devoirs? pas bien! II. s.m. 1. mal: non saper distinguere il bene dal male ne pas savoir distinguer le bien du mal; l'avarizia è la radice di ogni male l'avarice est la source de tous les maux. 2. (sventura, svantaggio, danno) mal: spesso da un male nasce un bene souvent du mal découle le bien; fare più male che bene faire plus de mal que de bien; non c'è nulla di male il n'y a rien de mal (à cela). 3. ( guaio) problème, ennui: raccontare i propri mali raconter ses problèmes, raconter ses ennuis; il male è che... le problème est que... 4. ( dolore fisico) mal, douleur f. 5. ( malattia) mal, maladie f.: soffrire di un male souffrir d'un mal, avoir une maladie; il suo male non gli dà tregua sa maladie ne lui laisse pas de trève. 6. ( peccato) mal, péché: fuggire il male fuir le mal. -
4 e
I. e, E s.f./m.inv. ( lettera dell'alfabeto) e m.inv., E m.inv.: due e deux e; una e maiuscola un E majuscule, ( infant) un grand E; una e minuscola un e minuscule, ( infant) un petit e; ( Tel) e come Empoli E comme Émile. II. e congz. ( devant un mot commençant par e, la conjonction e devient souvent ed) 1. ( con valore aggiuntivo tra elementi della stessa categoria grammaticale) et: è rosso e nero il est rouge et noir; il ragazzo e la ragazza le garçon et la fille; tu e io toi et moi; devi fare veloce e bene tu dois faire vite et bien; sopra, sotto e nel letto sur, sous et dans le lit. 2. ( con valore di contrasto tra esempi positivi e negativi) et: ci sono cantanti e cantanti il y a chanteur et chanteur; ci sono lavori e lavori il y a travail et travail. 3. ( con valore rafforzativo nella ripetizione del termine) et: migliaia e migliaia di persone des milliers et des milliers de gens. 4. (con valore aggiuntivo marcato: e anche, così come) et, ainsi que: vi manderemo il nostro catalogo e il nostro listino prezzi nous vous enverrons notre catalogue ainsi que nos tarifs, nous vous enverrons notre catalogue et nos tarifs; i miei amici, mia sorella e il signor Rossi mes amis, ma sœur et M. Rossi; mes amis, ma sœur ainsi que M. Rossi. 5. (con valore correlativo: sia... sia) et, à la fois... et, autant que: una giovane e bella e gentile une jeune fille à la fois belle et gentille. 6. ( con valore di focalizzazione successiva in un'enumerazione) et: voglio e questo e quello je veux et celui-ci et celui-là; devo sempre occuparmi e di te, e dei bambini e del cane! je dois toujours m'occuper et de toi et des enfants et du chien!; e uno copia e l'altro chiacchiera et l'un copie et l'autre bavarde. 7. ( con valore aggiuntivo tra proposizioni) et: Heidi è austriaca e Brian è inglese Heidi est autrichienne et Brian est anglais. 8. (con valore di simultaneità tra proposizioni: mentre) et: papa legge e mamma lava i piatti papa lit et maman fait la vaisselle. 9. (con valore di successione tra proposizioni: poi, di conseguenza) et: cena e studia il dîne et étudie; raccontagli una storia e si addormenterà raconte-lui une histoire et elle s'endormira; ha studiato seriamente e si è laureato il a étudié sérieusement et a obtenu sa maîtrise. 10. (con valore avversativo tra proposizioni: ma, invece) mais, et en fait: doveva venire e non è venuto il devait venir et en fait il n'est pas venu. 11. (con valore avversativo tra proposizioni: eppure) et pourtant: non capisce nulla e sembrava tanto intelligente il ne comprend rien et pourtant il semblait si intelligent. 12. ( nelle ore) et; si traduce solo quando in francese c'è demi(e), quart o minutes: sono le otto e mezza il est huit heures et demie; è mezzogiorno e mezzo il est midi et demi; sono le due e dieci il est deux heures dix, il est deux heures et dix minutes. 13. ( nelle misurazioni) et; si traduce solo quando in francese c'è centimètres: la parete è alta due metri e quaranta centimetri le mur est haut de deux mètres et quarante centimètres; le mur est haut de deux mètres quarante; quattro metri e venti quatre mètres vingt. 14. ( Mat) ( più) et, plus: 5 e 2 fa 7 5 plus 2 égalent 7, 5 et 2 font 7. 15. ( enfat) (all'inizio di frase: valore esortativo) eh bien: vuoi venire? E vieni tu veux venir? Eh bien viens. 16. ( enfat) (all'inizio di frase: valore iussivo) donc, mais enfin, allons: e stai zitto! tais-toi donc!, mais enfin tais-toi! 17. ( enfat) (all'inizio di frase: nelle analisi retrospettive con verbo all'infinito) et: e pensare che sarebbe potuto capitare a me! et penser que ça aurait pu m'arriver!; e dire che non ci credevo! et dire que je n'y croyais pas! 18. ( enfat) ( all'inizio di frase interrogativa) et, mais, talvolta non si traduce: vuoi andare a casa? E perché? tu veux aller à la maison? Mais pourquoi?; hanno bloccato l'accesso all'autostrada. E ora come si fa? ils ont bloqué l'accès à l'autoroute. Et maintenant comment fait-on? 19. ( colloq) (all'inizio di frase interrogativa: che ne è di?, che cosa mi dici di?) et: e tua sorella? et ta sœur? III. e 1. ( Fis) elettrone e (électron). 2. ( Mat) numero di Nepero e (exponentiel). -
5 bisognare
bisognare v. ( bisógna) I. intr.impers. (aus. essere) 1. ( essere necessario) falloir (aus. avoir): bisogna che tu lavori di più il faut que tu travailles plus; bisogna fare qualcosa il faut faire quelque chose; bisogna lavorare per vivere il faut travailler pour vivre. 2. (convenire, essere opportuno) falloir (aus. avoir): non bisogna essere troppo timorosi il ne faut pas être trop craintif; bisogna pure che tu lo sappia il faut cependant que tu le saches; bisognerebbe dirglielo il faudrait le lui dire. 3. ( enfat) falloir (aus. avoir): bisognava sentirlo il fallait l'entendre; bisognava vedere come era cresciuto il fallait voir à quel point il avait grandi. II. intr. (aus. essere; utilisé uniquement à la 3e personne du singulier et du pluriel) avoir besoin de (aus. avoir): ti bisognano altri documenti? as-tu besoin d'autres documents?; non mi bisogna nulla je n'ai besoin de rien.
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nulla — nùl·la pron.indef.inv., s.m.inv., avv. AU I. pron.indef.inv. Sinonimi: niente. I 1a. nessuna cosa, niente (se posposto al verbo, questo è preceduto da altra negazione): grazie, non ho bisogno di nulla, non c era più nulla da fare; non se ne fa… … Dizionario italiano
fare — fà·re v.tr. e intr., s.m. FO I. v.tr. I 1a. compiere, eseguire: fare un gesto, un passo; fare una risata, un viaggio; fare un sogno; unito a sostantivi forma costrutti verbali: fare compere, acquisti; fare colazione, merenda; fare la doccia, fare … Dizionario italiano
fare (1) — {{hw}}{{fare (1)}{{/hw}}A v. tr. (pres. io faccio , raro fò , tu fai , egli fa , noi facciamo , voi fate , essi fanno ; imperf. io facevo , tu facevi , egli faceva , essi facevano ; pass. rem. io feci , tu facesti , egli fece , noi facemmo , voi … Enciclopedia di italiano
fare — fare1 s.m. [uso sost. di fare ], solo al sing. 1. (non com.) [cosa o insieme di cose che occorre eseguire: ci vorrà un bel f. per calmarlo ] ▶◀ da farsi, daffare, fatica, impegno. 2. [modo di comportarsi, di agire: ha un f. che non mi piace ]… … Enciclopedia Italiana
nulla — [lat. nulla, neutro pl. dell agg. nullus a um nessuno ], invar. ■ pron. indef. 1. [nessuna cosa] ▶◀ niente. ◀▶ tutto. ● Espressioni: buono a nulla (o a niente) [che non è in grado di fare niente a dovere] ▶◀ incapace, incompetente, inetto, (fam.) … Enciclopedia Italiana
punto — 1pùn·to s.m. 1. TS geom. elemento primitivo avente certe proprietà espresse dai postulati (simb. P): il punto d incontro di una curva con una retta, il punto d intersezione di due rette 2a. FO segno grafico consistente in un minuscolo tondino… … Dizionario italiano
piangere — A v. intr. 1. lacrimare, singhiozzare □ gemere, piagnucolare, frignare, lamentarsi CONTR. ridere, sghignazzare □ rallegrarsi, gioire, sogghignare, gongolare 2. soffrire, rammaricarsi, dolersi 3. (di liquido) gocciolare, stillare, goc … Sinonimi e Contrari. Terza edizione
se (1) — {{hw}}{{se (1)}{{/hw}}cong. (raro, lett.) Così, voglia il cielo che (introduce una prop. ottativa). se (2) {{hw}}{{se (2)}{{/hw}}A cong. 1 Nel caso, nell eventualità che (introduce una prop. condiz. subordinata con il v. all indic. o al… … Enciclopedia di italiano
sperare — [lat. sperare, der. di spes spei speranza ] (io spèro, ecc.). ■ v. tr. [attendere con animo fiducioso il realizzarsi di qualcosa di positivo, seguito da frase oggettiva esplicita o implicita, o da compl. diretto indefinito: spero di rivederti… … Enciclopedia Italiana
merdoso — mer·dó·so agg. CO 1. colloq., volg., imbrattato di escrementi 2. volg., che ispira ripulsa, disgusto e ripugnanza; anche s.m.: non voglio avere più nulla a che fare con quel merdoso | di qcs., ignobile, spregevole: sono stufo di te e dei tuoi… … Dizionario italiano
stringere — / strindʒere/ (ant. strignere) [lat. stringĕre ] (io stringo, tu stringi, ecc.; pass. rem. strinsi, stringésti, ecc.; part. pass. strétto ; la variante gn per ng si ha soltanto nelle forme in cui la g ha pronuncia palatale, è seguita cioè da e o… … Enciclopedia Italiana